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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

I gruppi di lavoro

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I gruppi di lavoro I gruppi sono un insieme di individui che interagiscono tra loro con regolarità, condividendo un senso di appartenenza e un'identità, in vista di uno scopo comune. I gruppi si possono formare in due modi diversi: 1. Quando un gruppo è formato per uno specifico scopo, quindi quello di completare un compito, in questo caso viene chiamato gruppo formale, per esempio un insieme di colleghi nello stesso reparto. 2.Questo modo è più spontaneo, quindi quando tra due o più persone si instaura un rapporto di amicizia. I gruppi formali possono avere al proprio interno dei sottogruppi informali, questi due potrebbero entrare in contrasto l'uno fra l'altro. I gruppi vengono differenziati per diverse caratteristiche, per esempio: l'omogeneità (quindi un gruppo di persone con la stessa formazione: es. architetti) o eterogeneità (gruppi di persone con diverse professione), il grado di coesione fra i membri e la struttura gerarchica. 

Lo sviluppo del pensiero e del ragionamento: la teoria degli stadi di Piaget

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La teoria degli stadi di Piaget Jean Piaget Jean Piaget ( Neuchatel 1896 - Ginevra 1980) era uno psicologo, biologo, pedagogista, filosofo svizzero. Dopo essersi laureato in scienze naturali, ma avendo 3 figli si interessò allo sviluppo del ragionamento, così iniziò ad annotare i ragionamenti dei suoi figli. La teoria degli stadi evolutivi La teoria degli stadi evolutivi si occupa dell'evoluzione del pensiero umano durante la crescita, questa parte dalla nascita e arriva alla maturità intellettuale. Piaget associa: - il pensiero del bambino al pensiero dell'uomo primitivo: il bambino costruisce strutture via via più mature in base allo sviluppo della sua mente - il pensiero del ragazzino al pensiero dell'uomo moderno - il pensiero dell'uomo al pensiero dell'uomo contemporaneo Le fasi dell'evoluzione sono programmate dalla nascita e sono solo capacità potenziale, poi si sviluppano influenzate dall'educazione, dall'ambiente e dal

Il gioco e il tempo libero

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Il gioco e il tempo libero Il gioco Il gioco, l'esplorazione spontanea, ecc. fanno accumulare esperienza e capacità ai bambini che possono essere utili nelle situazioni di vita future. Il gioco è un'attività spontanea piacevole e libera, è presente in tutte le culture e si presenta in modalità sempre molto simili, cercando di incrementare le proprie capacità con quelle di altri bambini, cercando di imitare gli adulti (venditore e compratore). Attraverso il gioco il bambino incomincia a comprendere come funzionano le cose: che cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, si rende conto dell'esistenza di leggi del caso e di regole di comportamento che vanno rispettate. L'esperienza del gioco insegna al bambino ad avere fiducia nelle proprie capacità e mette alla prova abilità motorie, ma anche le capacità intellettuali tramite giochi di memoria, di parole o di strategia. Tramite il gioco il bambino scopre di poter influenzare anche il mondo esterno.

I cicli di vita di Erikson

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I cicli di vita di Erikson Erik Erikson Erik Erikson (Francoforte 1902 - Harwich 1994) era uno psicologo tedesco, naturalizzato negli Stati Uniti. Era allievo di Sigmund Freud, fino a quando nel 1933 emigrò negli Stati Uniti. Lì divenne professore, e insegnò a Berkeley e alla Harvard University. Una delle sue opere di maggior importanza è la teoria dello sviluppo psicosociale di una persona. Altre sue opere importanti: Infanzia e società, introspezione e responsabilità. I cicli di vita di Erikson La teoria dello sviluppo psicosociale di una persona divide in otto stadi la vita umana, all'interno di ogni ciclo c'è un conflitto psicosociale che un individuo deve risolvere prima di procedere al ciclo successivo, una crisi che viene risolta male, crea problemi nelle fasi successive.  La teoria di Erikson si concentra sul ruolo svolto dall'io quando si devono affrontare dei problema che si incontrano in diversi periodi della vita. Con questa teoria Erikson dimo

I cicli evolutivi e lo sviluppo della persona

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I cicli evolutivi e lo sviluppo della persona I cicli di vita L'evoluzione e lo sviluppo non seguono solo le fasi di tipo di biologico, ma vengono anche influenzati dalla cultura e dalla società, per esempio nel Medioevo una persona di trentasei anni era considerata anziana, mentre oggi può capitare di leggere sui giornali "ragazzo di trentasette anni". Nel modello biologico, vengono descritte in modo approfondito le prime fasi del ciclo evolutivo di una persona, ma con l'avanzare dell'età diventa sempre più difficile distinguere le fasi più importanti dello sviluppo di una persona. Come detto prima l'evoluzione di una persona viene influenzata anche dalla società in cui vive, per esempio a seconda della società ci sono anche "eventi di vita" istituzionali per esempio, il primo giorno di scuola superiore, che segna il passaggio da una fase a un'altra, oppure l'insieme delle prime volte, per esempio il primo innamoramento. Nei nostri