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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

I sogni

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I sogni I sogni sono una sequenza di immagini, pensieri, emozioni che avviene durante il sogno, più o meno coerente.  Il sogno è involontario, quindi non si può controllare. Si differenzia dalle allucinazioni perché si riescono a distinguere dalla realtà; è molto raro che il sogno venga considerato realtà, quando succede viene considerato un fenomeno che riguarda il funzionamento della memoria. Nel 1899 Freud pubblica "L'interpretazione dei sogni" nella quale descrive i sogni come manifestazioni dell'inconscio che possono essere decifrati. Questi posso essere utilizzati per comprendere la vita di una persona: quindi capirne i pensieri, desideri e impulsi inconsci. Freud ipotizza che i sogni sono la rappresentazione illusoria di un desiderio che non viene a ppagato.  La mente da un lato permette ai desideri di esprimersi nei sogni e esercita un controllo nei confronti dei desideri, che erano stati rimossi e seppelliti nell'inconscio perché ritenuti m

I traumi e i meccanismi di difesa dell'Io

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I traumi e i meccanismi di difesa dell'Io Secondo Freud ci sono delle esperienze negative e di breve durata, molto intense che provocano dei disturbi permanenti nell'equilibrio psichico di una persona, queste sono i traumi. la psiche delle persone possiede dei meccanismi di difesa per affrontare le esperienze negative, quando però viene colta di sorpresa e subisce un trauma che la porta ad essere sbilanciata permanentemente.  L'infanzia è la fase della vita in cui le perone hanno più probabilità di subire traumi, in quanto sono più sensibili, indifese e non hanno ancora sviluppato i meccanismi di difesa. I meccanismi con cui si cerca di ridurre, risolvere o ignorare le situazioni di conflitto o di trauma sono le seguenti: - la regressione: il ritorno a uno stato infantile - la rimozione: un processo con il quale si trasferisce un pensiero non accettabile nell'inconscio. - lo spostamento: lo spostamento delle emozione legate al conflitto su un'altra situ

Inconscio collettivo: il contributo di Jung

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Inconscio collettivo: il contributo di Jung L'inconscio collettivo Carl Gustav Jung afferma che l'inconscio è presente anche nei gruppi di persone, che vengono considerati come menti collettive, che sono dotati di conoscenze, valori, pulsioni che vengono trasmesse di generazione in generazione. Questo insieme di elementi si chiama inconscio collettivo e Jung utilizzò il termine archetipo per indicare l'insieme di idee, simboli e rappresentazioni che sono depositate nell'inconscio collettivo. Inconscio e linguaggio: il contributo di Lacan  Inconscio e linguaggio Secondo lo psicoanalista francese Jacques Lacan, l'Io viene dominato dalle forze depositate nell'inconscio , e quest'ultimo è strutturato come un linguaggio e quindi può essere analizzato da strumenti come la linguistica e le teorie che studiano simboli e segni. Quindi l'inconscio è il posto nella psiche dove vengono i depositati i prodotti della cultura e della storia dell'